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Come raggiungere Roma da Civitavecchia e viceversa

L’oggetto della nostra guida di oggi è uno scalo portuale importantissimo per il turismo nostrano e internazionale. Stiamo parlando di Civitavecchia e del suo porto. La cittadina del Lazio, infatti, vede nel suo porto un crocevia di scambio internazionale utilissimo, sia per chi arriva in Italia che per chi parte alla volta dei luoghi balneari più esclusivi del Mediterraneo. Oltre a questo, a Civitavecchia operano le principali compagnie di crociere che, partendo dallo scalo in oggetto, offrono soggiorni su città galleggianti paradisiache.

È chiaro, dunque, che vista la vicinanza alla Capitale e data l’immancabile affluenza, sicuramente maggiore d’estate, ma non assente in inverno, Civitavecchia risulti fondamentale dal punto di vista del turismo e degli spostamenti in generale. Chi viaggia verso Civitavecchia o deve raggiungere Roma sfruttando, per prima cosa, il trasporto via mare, però, deve tenere presente che, pur esistendo modi diversi per poter arrivare alla meta, la pianificazione del tragitto è fondamentale per evitare tediosi ritardi sulla tabella di marcia.

Occorrerà, dunque, tener conto di innumerevoli variabili, del tutto soggettive, soprattutto se si parte o si arriva per motivi ben definiti, lavorativi o di svago, soggetti a degli orari ben definiti. Questa guida nasce proprio allo scopo di fornirvi gli spunti e le conoscenze necessarie per pianificare la tratta in ogni sfaccettatura, in modo da non lasciare proprio nulla al caso.

Raggiungere Roma da Civitavecchia e viceversa col trasporto pubblico, ecco cosa sapere

Come già precedentemente accennato, sono molteplici i modi con cui è possibile raggiungere lo scalo dalla Capitale e fare il contrario. Ognuno di essi è, chiaramente, soggetto a dei costi differenti, dalle soluzioni più accessibili a quelle più efficienti, ma relativamente esose. Ovviamente, la prima cosa che ci viene in mente è di presupporre che, chi raggiunge Roma per andare a Civitavecchia lo faccia su rotaia o dall’aeroporto.

Le soluzioni in questo senso sono simili. In primis, dall’aeroporto di Roma Fiumicino è possibile prendere un treno diretto, scendere a Roma Trastevere e cambiare linea per salire a bordo di un mezzo con direzione Civitavecchia. In poco più di un’ora e mezza, così facendo, avrete la possibilità di arrivare al porto, con un costo di circa tredici euro.

Da Ciampino le cose sono leggermente diverse, non essendoci treni diretti in stazione. Dopo aver sostenuto una tratta soggetta al traffico a bordo di uno Shuttle Bus, quindi, potrete partire per Roma Termini e, successivamente, prendere un treno regionale, un Intercity o un Frecciabianca, al costo, rispettivamente, di 5 euro, 11 e 15 euro, a fronte di una tratta della durata di 1 ora e 15, 48 e 42 minuti. Se si sceglie l’autobus, invece, da Fiumicino a Roma Termini il biglietto costerà 5 euro, a cui poi bisognerà necessariamente accostare l’utilizzo del treno.

Trasporti privati

Le soluzioni, però, non finiscono qui. È possibile, infatti, anche affidarsi a delle ditte di trasporti privati che possono condurvi a Civitavecchia da Roma e viceversa in maggiore comodità e, talvolta, in tempi minori. Il taxi non è una soluzione consigliata in questo frangente, a causa dei tempi lunghi e delle tariffe eccessivamente variabili.

Ciò nonostante, è possibile ripiegare su un transfer civitavecchia, operante in entrambe le direzioni che, a fronte di una tariffa fissa non particolarmente costosa vi permetterà di raggiungere le proprie mete nei tempi utili relativamente alla tabella di marcia (sempre presupponendo una pianificazione attenta che tenga conto di ogni variabile temporale in ballo) e, soprattutto, con un certo comfort da non prendere assolutamente alla leggera, soprattutto se si viaggia per piacere e non si vuole scendere in alcun modo a compromessi in questi termini.

Redazione

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